28 dicembre 2010

Spettacolo serale (gratis)

Nessuna soddisfazione.
Non riesco ad immortalare lo splendore.
La macchina digitale fa da se', e racconta bugie.
Non ne esco....ISO, f/8, 1/125....
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17 dicembre 2010

Quand fond la neige, ou' va le blanc?








(con una vera macchina fotografica che ancora non so usare.......e che tra le funzioni(?!?!) ha...neve.)
E così, con questa mia prima nevicata laziale-marina, battezzo il mio periodo BIANCO.






14 giugno 2010

AUGURI MAESTRO!!!

Con la posta di ieri mi è arrivato un promemoria: domani compleanno di Guccini.
Ah! non lo sapevo, ma chi me l'ha mandato? e perchè?
E allora ecco che...zac! capriola all'indietro e.....partono i ricordi.
20 anni fa!!! (ma non ci posso credere...) madò, che palle, è tutto un ricordo...è 'sto passato che si accumula e spinge per uscire...
e allora avanti, esci, cullami un po'......

Rossella (ISEF a Bologna negli anni 70) frequentatrice di Osterie ( delle Dame, il Moretto, da Vito...) conosce Guccini e C.
Nell'88 Ross, Patrizia, le figlie ed io, affittiamo una grande casa in campagna.
Era "la casa delle ragazze a Selva". Grandi feste e tante cene.Ogni fine settimana il pienone.
Quando veniamo a sapere che ad una ventina di km, nel teatro di Adria, Guccini teneva un concerto, cogliamo la palla al balzo e invitiamo il Francesco a cena da noi.
"Benissimo,  venite al mio concerto e poi,tutti a cena da voi" TUTTI?????
Piazziamo le mamme ai fornelli (a casa loro....)per una cena polesana (ma ricordo solo il baccalà...tanto baccalà...per fortuna) il vino si, lo ricordo...era una prerogativa della casa, damigiana con canna-pronto all'uso.

Pre-concerto dietro il palco, concerto e via...verso la Selva.
Guccini, Ellade Bandini, Flaco Biondini,Ares Tavolazzi, Fantini...e gli amici, i collaboratori, qualche morosa...una trentina di persone e noi tre più le figlie di Patrizia. E Beatrice, unica amica ammessa per sfinimento....

CHE SERATA!!!! cioè, CHE NOTTATA!!!!

Il concerto iniziato in teatro, continuò fino all'alba...il vino (senza fare danni, non dimentichiamo che noi veneti siamo stati innaffiati a vino) spazzò via i timori "provinciali"...tirai fuori la macchina fotografica e( senza vergogna...) anche il registratore (un bell'inedito di musica argentin/bolognese, di risate,di virtuosismi e cazzate.....)

(le foto sono da qualche parte, ma la "cassetta" è in una scatola insieme ai reperti storici da tramandare ai posteri.......)
La serata non finì all'alba, qualcuno si fermò a dormire, qualcuno ritornò.
E quando gli amici (quelli delle cene e delle feste) seppero dell'"evento"....beh! qualcuno ancora oggi ci rinfaccia l'esclusione......ma c'era poco baccalà.

Trovate le foto. Bruttarelle si.
Ma sono per te, Beatrice.

11 giugno 2010

04 maggio 2010

L'utile / il dilettevole

E...beh!, si. Non è che mi spupazzo ore di treno, o che volatilizzo euro così, per fare da zia a due quasi umane iper-affamate e pigre bestiole!!!
Colgo i due piccioni con una fava (.....mai provato, ma davvero i volatili "gustano"le fave? ) e prendo contatti
per i prossimi lavori estivi.
Restyling di 2 abitazioni ( che????) ma si, pareti colorate, azzardi ....gioia per i miei occhi.

Due/tre gatti  che gironzolano per la casa di Eleo (dipinti, ovvio) e per Marta  ( 8 anni) un'aquila dipinta nella sua cameretta.......un aquila, il suo animale preferito!!!!
Questa scelta mi fa pensare.
Penso.

01 maggio 2010

Dog-sitter

                                            Si, va bè...ogni scusa è buona per spostarmi.

Ma la Rossella doveva andare in gita con scolaresca (Tropea, settimana/studio per gli studenti e.....diciamola paro-paro...vacanzina per i proff.????)(......) e le due cucciole li sopra???Mi sono offerta.
                                                                        (che sacrificio....)
La Ross è la MIA AMICA, da sempre. La sua casa è la mia casa.(hem....la mia l'ho affittata. ma anche quando è libera vengo qua)

La casa è coloratissima,(ovviamente l'ho pittata io e ho scelto pure i colori ) , la cucina è enorme (va beh, rispetto alla mia...



  ( qual'è la mia?)
Ecco perchè quando ritorno nella mia casetta mi sento Alice dopo il fungo...

Ma le mie energie le "dispenso" al giardino.
2000 metri di alberi da frutto,qualche rosa, roba varia e...tanta, tanta, tanta erba!
E io me la godo!


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02 aprile 2010

IL PECCATO DELLE DONNE

 NATALIA ASPESI




Potevano essere altri, più fiammeggianti e costruttivi, più remunerativi e sperati, insomma vere proposte di libertà, i primi solenni impegni presi dagli scalpitanti nuovissimi governatori del povero Nord che si avvia malconcio a precipitare nella Padania. Roberto Cota e Luca Zaia, due non brutti giovanotti in cravatta verde, sono stati eletti a furor di popolo anche da frotte di ammiratrici che ne adorano il celodurismo di partito.



Ebbene, i due si sono subito dimostrati soprattutto devoti, tradizionalisti, forse nostalgici della messa in latino, e soprattutto ben diversi dai faciloni loro alleati pdl, che si sono fatta la brutta fama di perdigiorno dietro escort ambosessi e sempre a gridare su pratiche di giustizia che non interessano ad anima viva tranne una.



Si sa che ormai le donne sono diventate l'anello più floscio della società, loro che pareva avessero in mano il mondo e adesso invece non basta un bel sedere per far carriera, se non sai almeno praticare l'igiene dentale. Quindi prima che agli evasori, agli inquinatori, ai criminali, ai fannulloni e persino ai clandestini, i nuovi ras della Padania hanno preso subito a randellate le donne; che se non ci fossero non ci sarebbe l'aborto, quindi l'obbligo di perder tempo con un grattacapo epocale irrisolvibile, reso stordente dal continuo martellare ecclesiastico che ogni mattina si sveglia, dà un veloce sguardo annoiato sulla montagna impolverata di pratiche pedofile che riguardano i suoi pii fratelli in tutto il mondo, e subito gli viene un diavolo per capello pensando all'infame dal nome innominabile, la diavolessa RU486, che gli fa passare anche la voglia del cappuccino.



Quella pozione luciferina ha qualcosa di veramente abominevole: procura l'aborto senza che chi la ingoia quasi se ne accorga, la paziente non subisce ferri chirurgici o aspiratori, non si sente strappare le viscere, non si dissangua, non prova che lievi dolori. Ignominia su ignominia, i nemici del farmaco sostengono che con questo metodo sbrigativo la peccatrice non ha tempo di sentirsi quello che è, un'assassina, e di continuare a soffrire e chiedere perdono per tutti i suoi giorni. Questo non è vero, perché se non in termini così apocalittici, non c'è aborto che non lasci una ferita in una donna, che sempre si chiederà a cosa ha rinunciato e chi sarebbe stato quella rinuncia una volta diventata persona. Certo, l'interruzione di gravidanza, voluta dalla legge 194 e necessariamente cruenta, piace di più ai nemici dell'aborto, in quanto punitiva: anche se poi, quel che davvero si meriterebbero le donne sarebbe un bel ritorno all'aborto clandestino, quando almeno le malvagie assassine spesso morivano come meritavano.



A questo punto risulta chiarissimo, e senza condizionali, che le parole dei vescovi alla vigilia delle elezioni erano un ordine cui non si poteva disubbidire. E i vincitori hanno subito risposto come dovevano, rassicurato le gerarchie, in cambio dell'appoggio alla vittoria: a questo punto, la morte della RU486, potrebbe anche preludere a una revisione della legge 194. Ci sono ministri mistici o governatori tutto casa e chiesa che si svegliano pensando ai feti, e giù lacrime, e già si armano per mettere definitivamente le donne al tappeto con una legge che renda una interruzione legale più difficile che un Nobel al pensoso erede Bossi.



Il problema è che i feti di Cota, Zaia e tutti gli altri governatori spaventati e inetti, non hanno nessuna riconoscenza; se ne stessero lì, buoni, feti per sempre, non darebbero fastidio: ma pretendono di diventare bambini, di crescere e farsi noiosi e ingombranti e pieni di pretese: e si lamentano dei preti pedofili, e non si accontentano di pane e acqua alla refezione scolastica, e fan fare brutte figure ai giovanotti che li ammazzano di botte, e strillano se li vendono per la prostituzione o li usano per ricavarne organi sani. Cota e amici, giusto martellare la cattiva pillola, ma magari una vostra premurosa occhiata leghista su come vivono i bambini, non potreste sprecarla più per i bambini che per i feti?
( da LaRepubblica di oggi)

19 marzo 2010

PROSECCO

Come attrezzatura siamo scarsi.....(più che scarse direi pigre, lo scola bottiglie è nella soffitta di casa mia, al terzo piano...troppe scale)
ma come materia prima, eccellenza. Domenica scorsa cabernet e merlot, e domani bollicine.Il cielo non ci aiuta, è coperto e bianchiccio
(che novità...)
E tra una settimana me ne torno a casa, al mare. E per un mese non voglio vedere pennelli, di nessuna dimensione.
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12 gennaio 2010

Inverno?.....ma va là!


Basta acqua!!! Non se ne poteva più!!!! (come se bastasse volerlo per farla smettere.....)

Mi sembra non abbia mai smesso di piovere dal 29 dicembre, quando sono ritornata dalla neve e dal gelo del nord (oddio, mica sono andata in Norvegia, no, solo in veneto...ma la', l'inverno, è un'altra cosa).

Bisogna andarsene per accorgersene.

Nella mia terra, l'inverno dura SEI MESI.

Sei mesi di cielo color latte, di guanti e cappello, di cappotto/piumino/sciarpa...di bollette del gas he fanno rabbia.....

E vabbè, tutto il nord è così...............


Ma io, adesso, sono qui, scrivo davanti alla finestra,batto sui tasti e ci vedo anche poco perchè il sole mi acceca, e davanti ho il MARE. Liscio e silenzioso (ha brontolato per giorni, ma io aspettavo.....)il riscaldamento è spento e le finestre sono spalancate.Piumino e guanti li ho lasciati nell'armadio, a Rovigo.

Ma la pioggia?...dimenticata.

E adesso, mi metto una giacca, la sciarpa anche (sul mare c'è sempre un po' di arietta)in tasca un De Luca ....e me ne vado in spiaggia!
MICA POCO !?!!!!!!
L'immagine non c'entra nulla...ma mi piace molto.
....qualche ora dopo
Ma la sciarpa non l'ho messa......troppo caldo!!!!! e vi siete risparmiati le foto (pile scariche...azz..)